lunedì 21 ottobre 2013

StorieReali presenta: INTERVISTA A BILL NIADA

Il paradiso può attendere


Gli ultimi anni sono stati fondamentali ed innovativi sul piano della ricerca e della partecipazione scientifica ed umanitaria sul fronte della battaglia alle malattie e patologie gravi, da parte delle Fondazioni e anche dei privati. Per i malati di cancro, molto è stato fatto. Si dimentica e si tende a considerare però, secondario, l’aspetto psicologico devastante che la malattia innesca quando i malati sono bambini.
Le storie sono purtroppo,all’ordine del giorno e tantissime, ma ce n’è una in particolare che ha cambiato qualcosa.
Clementina, a dieci anni, muore di tumore nel 2004. Il padre Bill Niada insieme a sua moglie Emilia, decide di trasformare il dolore in energia per aiutare dei piccoli pazienti ad affrontare, nel miglior modo possibile, un’esperienza così traumatica. Nasce così, “Magica Cleme Onlus”.

martedì 15 ottobre 2013

StorieReali presenta: INTERVISTA A MICHELA BALDI

Il sublime è ora



“But a painting has to hold it, world without end, in its limits” Willam Blake

Lo scritto “The Sublime is now” fu pubblicato sulla rivista di Betty Parsons “Tiger’s Eye” nel dicembre del ’48. Il titolo del numero monografico era “The ideas of Art. Six opinions on what is Sublime in Art”.
In questo testo assieme al contributo di altri artisti, Barnett Newman considera fallito il tentativo delle avanguardie europee (dal cubismo al surrealismo dal dadaismo all’astrattismo) di liberarsi definitivamente dal concetto di Bello: “… Tocca agli artisti americani, liberi del peso della cultura europea, rispondere all’interrogazione e all’appello del Sublime, negando decisamente che l’arte abbia qualcosa a che fare con il problema della bellezza e di dove trovarla”. Michela Baldi,nell’arco della sua articolata e lunga ricerca e in particolar modo in occasione della sua ultima personale,alla galleria di Jean Blanchaert, è partita da questo crocevia fondamentale. Sorge spontanea ed inevitabile la domanda che accomuna Michela Baldi ed un’intera generazione di artisti, di come, se viviamo in un tempo senza leggende o miti che possano dirsi sublimi, come dunque potranno creare un’arte sublime? Michela Baldi sceglie il non colore per eccellenza.

venerdì 4 ottobre 2013

La Grande Musica. Diario del Festival di Salisburgo 2013. Impressioni e note critiche. II


Elisabetta di Valois e Don Carlo, al loro primo incontro nella foresta di Fontainebleau, impersonati da Anjia Harteros e Jonas Kaufmann ( Crediti fotografici: Festival di Salisburgo@Monika Rittershaus )


Don Carlo” di Giuseppe Verdi è stata la rappresentazione più attesa del festival. Le attese, per la parte musicale, non sono andate deluse. Il Maestro Antonio Pappano sceglie l'edizione italiana in cinque atti, il più possibile fedele all'originale francese, omettendo l'esecuzione dei balletti.